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COME RICONOSCERE UN VERO MAESTRO SPIRITUALE?

Aggiornamento: 12 gen 2022



In molti si chiedono se sia necessario avere un maestro nel percorso spirituale per avere risultati consistenti.

La risposta è Ni, nel senso che dipende cosa si intende per maestro.

Oggigiorno è pieno di sedicenti maestri e guru in qualsiasi campo, specialmente nella spiritualità. Purtroppo molti vengono attratti e si incollano a queste figure senza avere la discriminazione per comprendere se chi si ha di fronte può realmente essere definito maestro oppure no. Questa discriminazione è un riflesso del proprio grado di consapevolezza, tale per cui se non ce n’è molta, non si riesce a distinguere le mele dalle pere.


Non faccio nomi perchè non voglio suscitare polemiche inutili e soprattutto è bene che ognuno faccia le proprie scelte, errori, riflessioni, e infine si accorga chi effettivamente ha di fronte e soprattutto fino a dove può condurlo nel cammino.

Certo, questo può comportare enormi perdite di tempo e persino stagnazione, ma se si mettono al primo posto la voglia di Verità e la pratica quotidiana più che il maestro e le proprie credenze, allora si trovano le risposte abbastanza in fretta.



Quali sono le caratteristiche principali che fanno di un Maestro un vero Maestro?


E’ necessario siano presenti almeno 2 cose:


La realizzazione permanente del Sè (non solamente aver avuto delle esperienze dirette) e quindi aver perso totalmente l'identificazione con la propria identità separata, seppur la personalità rimane Aver completato il processo di ascesa della Kundalini, ovvero la sua unione con il Bindu, fino a Parabindu e Jivanmukta cioè colui che è liberato in vita e vive così la Beatitudine della propria vera natura 24/7.


Senza queste 2 caratteristiche non è possibile essere dei Maestri. Sarebbe come farsi chiamare campione olimpionico solo perché si ha partecipato ad un’Olimpiade, ma senza mai averla vinta di fatto. Abbastanza falso, no?


Certamente ci possono essere degli aiuti, delle guide, dei supporti, che anche se non hanno questi 2 requisiti sono in grado di aiutare altre anime a compiere passi importanti in uno di questi 2 “processi” o in entrambi, specialmente se li stanno attraversando a loro volta. Allo stesso modo in cui chi ha partecipato ad un’Olimpiade può aiutare altri atleti a migliorare le proprie prestazioni (e magari un giorno a vincere qualche medaglia), ma allora a quel punto sarebbe fondamentale chiarire quanto detto e non farsi considerare ciò che non si è.


Detto questo, per esperienza personale, ritengo essenziale che un serio cercatore abbia un Maestro o almeno un aiuto da parte di chi ha già vissuto alcune tappe importanti del cammino e quindi un certo grado di consapevolezza. Un po’ come se si volesse arrivare in cima ad una montagna, l’aiuto di chi conosce già parte del sentiero si rivela essere la cosa più preziosa in assoluto. Altrimenti sarebbe come procedere bendati, il che si traduce in tempo ed energie sprecate.


Un altro particolare da tenere in considerazione è che secondo molti astrologi siamo nel periodo di transizione dall’Era dei Pesci all’Era dell’Acquario.

Questo, fra le altre cose, implica la cessazione della dualità anche nel rapporto Maestro-discepolo ovvero va scemando il rapporto di dipendenza e cieca obbedienza che era solito instaurarsi (anche per ragioni culturali se si pensa alla tradizione indiana, dove si sfocia nella vera e propria adorazione del Guru), per lasciare spazio ad un rapporto più umano, dove ci si aiuta gli uni con gli altri al fine di riscoprire il proprio Maestro interiore.


Il che significa anche che bisogna essere disposti a “lasciare” un maestro se stiamo realmente mettendo la Verità al primo posto e non i nostri attaccamenti. Se davvero si vuole la Verità, non c’è altro modo se non fare all-in. E’ un cammino per chi è pazzo e coraggioso allo stesso tempo, non per deboli di cuore.


Ancora una volta, è dentro che bisogna guardare, non fuori. Ciò non toglie che possiamo usufruire di un aiuto esterno, ricordandoci appunto che è COME si usa questo aiuto che fa la differenza.


Per concludere voglio ribadire, come già fatto in alcuni video, che sono 3 le cose essenziali per avere reali progressi:


1. Una guida 2. Strumenti autentici ed efficaci 3. La pratica quotidiana di questi strumenti


Non ha senso menzionare la Grazia divina perché quella è la base di tutto.

Buon cammino e buona pratica!


P.s. Trovi altri due articoli che aiutano a riflettere su questo importante tema qui e qui.



Per guardare tutti i VIDEO clicca qui: https://www.youtube.com/c/Parashanti


Per restare sempre aggiornato visita il mio profilo facebook https://www.facebook.com/tommaso.parise.777


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Buona vita!

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