Se preferisci vedere i video che ho fatto sul risveglio, allora puoi cominciare da qui.
Cos'è il Risveglio Spirituale?
Al giorno d’oggi, grazie anche alla tecnologia, sarà capitato sicuramente alla maggior parte delle persone di aver sentito parlare di illuminazione o risveglio spirituale durante la propria vita, e di chiedersi quali possono essere i segnali di un risveglio spirituale.
Purtroppo però molti associano il risveglio semplicemente ad un modo alternativo di mangiare, pensare o vedere le cose. Certo, questo indica un grado di consapevolezza diverso dalla massa, in una certa misura, ma sapere come funziona il sistema economico o essere fieri per non guardare la TV o per mangiare sano, non implica che stiamo facendo un progresso consistente. Sarebbe come pensare che se siamo bravi a giocare a calcetto con gli amici, allora possiamo vincere la Champions League.
Ma allora che cos'è esattamente un risveglio spirituale? E quali sono i sintomi di un risveglio spirituale?
Tecnicamente, un'esperienza di risveglio spirituale è una grande quantità di energia divina che penetra nella nostra "coscienza ordinaria", cioè il nostro "normale" stato di essere, provocando così un improvviso cambiamento di consapevolezza.
Ciò avviene per aiutarci a comprendere quantomeno che la nostra vita va al di là di un semplice corpo fisico ed emozioni terrene. Infatti, la cosiddetta Illuminazione ci permette di vivere uno stato di consapevolezza tale da poter sentire che l'energia divina è ovunque e che tutto è spirito, tutto è Uno.
Quando accadono questi eventi, la persona che prova il risveglio subisce dei cambiamenti. Infatti, il nostro intero essere, il corpo, la mente e lo spirito, vengono "resettati" e si comincia a pensare e a comportarsi in maniera totalmente differente rispetto a prima.
Come avvengono i risvegli spirituali?
Solitamente la domanda più diffusa è: come avvengono i risvegli spirituali? Quali sono i sintomi di un risveglio spirituale?
Secondo il libro "Il Salto – La psicologia della spiritualità" di Steve Taylor, esistono 3 tipologie di risveglio spirituale: naturale, graduale e improvviso, ovvero:
come un processo naturale e spontaneo
attraverso un percorso spirituale
in modo improvvisato (dopo un trauma).
Analizziamo meglio questi tre tipi di risveglio.
Nel primo caso il risveglio avviene in maniera naturale e inaspettata nel soggetto interessato. Quest’ultimo vive tranquillamente la sua vita come ha sempre fatto, non importa quale sia il suo stato umorale. Semplicemente in questo caso il risveglio può avvenire in qualsiasi momento e genererà degli effetti che lo sconvolgeranno per sempre.
Il secondo tipo di risveglio può avvenire a seguito di un percorso spirituale. Vi sono molte persone che pur di provare questa esperienza trascendentale, decidono di iniziare un percorso, principalmente attraverso la pratica della meditazione, che possa condurre a uno o più risvegli spirituali all'interno della propria vita.
Il terzo tipo di risveglio è quello che solitamente avviene dopo un trauma. Parliamo di trauma di qualsiasi tipo, ad esempio un lutto, una separazione, una malattia, un distacco improvviso da qualcuno di importante o dopo una brutta notizia al lavoro.
In questo caso, si comincia ad essere disorientati, confusi, depressi e con poche ambizioni nella vita e si può anche soffrire di patologie come ansia e depressione. Ed è proprio in questo momento che può avvenire il risveglio. Si sente un’energia vitale che ci pervade, penetra al nostro interno e scardina la nostra coscienza ordinaria e i nostri preconcetti.
Cosa si prova durante il risveglio? Quali sono le sensazioni?
Ora approfondiamo quali sono le caratteristiche delle sensazioni che percepiscono i soggetti interessati a questo tipo di esperienza extrasensoriale.
Sempre l’autore di "Il Salto – La psicologia della spiritualità" le suddivide in 4 categorie: emotive, comportamentali, percettive e concettuali.
Caratteristiche emotive
Sensazione di benessere all'interno dell’intero organismo
Maggiore compassione ed empatia
Maggiore sicurezza
Diminuzione o scomparsa della paura di morire
Diminuzione di ansia e stress
Caratteristiche comportamentali
Maggiore spontaneità
Maggiore consapevolezza delle relazioni instaurate
Sviluppo di empatia
Relazioni più autentiche e migliori
Caratteristiche percettive
Consapevolezza del proprio essere
Sensazione di pace e appagamento
Sensazione di vivere la vita a pieno, come se fossimo rinati
Sensazione di benessere, di piena connessione col mondo
Caratteristiche concettuali
Curiosità per la percezione del "nuovo mondo"
Riconoscenza e gratitudine nei confronti del divino insito in ogni cosa
Cambiamento di prospettiva della vita, di sé stessi e di ogni altra cosa
Come si raggiunge il risveglio spirituale?
Diciamo che non vi è una risposta chiara a questa domanda. Ciò deriva dal fatto che il risveglio può essere determinato da qualsiasi cosa o situazione e può verificarsi in qualsiasi momento della propria vita, ma soprattutto non dipende da noi.
Vi sono però degli accorgimenti che possono favorire il risveglio e che possono aiutarci a stare meglio, come ad esempio: sviluppare l’empatia e la compassione, praticare meditazione e programmi mindfulness e anche provare emozioni di gioia per le piccole cose che ci circondano. Questi sono alcuni fattori che possono favorire un risveglio spirituale.
Quali sono i segnali di un risveglio spirituale?
Molti vorrebbero sapere quali sono i sintomi di un risveglio spirituale, ma non è semplice indicare ciò che può verificarsi durante un risveglio. Anzi è impossibile visto che ci sono varie intensità, e che ognuno di noi è unico. Proviamo ad elencarne alcuni:
amore incondizionato
senso di pace, serenità, appagamento che non è provocato da qualcosa o qualcuno
estrema chiarezza mentale
consapevolezza di essere ben più di una persona e un corpo fisico
percezione di questa "presenza" o energia che veglia sempre su di noi
Questo si traduce nella sensazione di voler donare amore a tutto e a tutti, amare tutto e tutti a prescindere da qualsiasi cosa. C'è chi lo percepisce al centro del petto, chi come un movimento nella schiena, chi sente di essere l’amore stesso. E riconosciamo che non deriva da una fonte esterna, bensì che è sempre stato dentro di noi.
Ci si può muovere dentro e fuori tra la sensazione di pace e il "vecchio" modo di pensare e comportarsi, ma continuando ad evolvere e quindi a lavorare su noi stessi, lasciamo andare gli attaccamenti e le resistenze che ci impediscono di dimorare naturalmente in questa pacifica presenza, finché persino i meccanismi più radicati come paura, rabbia, colpa, vergogna, invidia, rancore, ecc. vengono spazzati via.
Attraverso la chiarezza infatti, se siamo umili e onesti, ci rendiamo conto in primis dei lati di noi stessi su cui possiamo lavorare, e quindi ci apriamo poco a poco a grandi cambiamenti che l’energia del risveglio porta con sé. Così come possiamo accorgerci di qualità o talenti che prima avevamo sottovalutato o nemmeno preso in considerazione a causa della nostra "contrattura".
E grazie alla chiarezza percepiamo sempre più limpidamente questa sensazione di presenza, di essere vivi, di essere consapevoli. Certo, anche questo può essere a tratti più evidente e a tratti meno evidente, ma con il tempo, se continuiamo ad aprirci all'evoluzione, ci accorgiamo che questa presenza diventa così presente, così densa che non può più scomparire.
Detto questo però, sfatiamo alcuni miti sul risveglio e sull'Illuminazione che noto essere spesso creati, a volte inconsciamente, e considerati come veri da chi è alla ricerca di un risveglio o dell’Illuminazione.
Prima di tutto teniamo presente che risveglio e Illuminazione non sono la stessa cosa.
Esistono diversi tipi di risveglio e anche diverse sfumature, per così dire, di quella che generalmente viene chiamata Illuminazione. Oggigiorno infatti si tende a definire l’Illuminazione in molti modi, cercherò di scrivere un articolo a riguardo per provare a chiarire questo aspetto, per quanto le parole possano riuscirci, e mostrare l’inconsistenza di questi 10 miti.
Chiediamoci perché ad esempio tutti i monaci tibetani, Dalai Lama compreso, continuino a svolgere pratiche avanzate letteralmente fino all'ultimo giorno della loro vita.
10 miti riguardo il risveglio e l'Illuminazione
Dopo il risveglio o l’Illuminazione la vita è tutta in discesa, non ci sono problemi, si vive sempre in pace e felicità, e non ci si arrabbia più.
Se ho tante esperienze di risveglio spirituali allora sono più evoluto di chi non ne ha mai avute o di chi ne ha avute poche.
Per risvegliarmi o per realizzare l’Illuminazione devo rinunciare a tutto, andare in India, vestirmi in un certo modo e meditare decine di ore ogni giorno.
Il risveglio e l’Illuminazione sono riservati a pochi rari fortunati
Se prolungo l’esperienza di risveglio per sempre allora raggiungo l’Illuminazione
Una volta risvegliato non mi comporterò più in modo sbagliato
Una volta risvegliato sarò indifferente a tutto, non proverò emozioni ne interessi.
Il sé "personale" viene rimosso o distrutto o scompare e non rimane niente o nessuno.
Il mondo cessa di esistere e tutto ciò che succede va bene
Quando mi risveglio non posso più essere una persona normale
E tu a che punto sei del tuo percorso? Hai vissuto uno o più risvegli? Che idea ti sei fatto su risveglio spirituale e Illuminazione? Sei pronto a lasciar andare le tue credenze per scoprire concretamente qual è il tuo stato naturale?
Qui trovi un post di approfondimento sul risveglio spirituale.
Per guardare tutti i VIDEO clicca qui: https://www.youtube.com/c/Parashanti
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