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COME DISTINGUERE COSA E' MEDITAZIONE E COSA NON E' MEDITAZIONE IN 7 PUNTI

Aggiornamento: 13 dic 2021



Qui trovi la playlist con tutti i video sulla Meditazione.



Oggigiorno la parola “meditazione” è stata abusata e snaturata come solo i “grandi esperti” occidentali sanno fare, quindi ritengo doveroso cercare di fare un po’ di chiarezza in mezzo a tutta questa confusione perché se ne vedono e se ne sentono di tutti i colori.


Ognuno è libero di fare e pensare quello che crede, ma sarebbe opportuno approfondire più che affidarsi al primo bravo comunicatore che parla di meditazione. E come vedete oggi ce ne sono parecchi…


Approfondire significa andare alla fonte. Sono i Veda che più di 5000 anni fa hanno trasmesso al mondo la conoscenza della meditazione e di ogni singola goccia di spiritualità che conosciamo oggi. Infatti il primo documento di cui disponiamo che parla di meditazione è contenuto nei Veda, un'antichissima raccolta di testi sacri indiani.


Ho avuto la fortuna di incontrare maestri che mi hanno iniziato a questa tradizione, ed è doveroso da parte mia rendervi partecipi dei seguenti punti, nella speranza che si possa porre fine a tutti questi fraintendimenti e procedere spediti nel cammino.


Ricordate che non si accede alla Beatitudine per caso o attraverso metodi improvvisati. C’è un motivo se vengono tramandati certi insegnamenti e certe pratiche da millenni.


Ho riassunto in 7 punti i criteri per capire se ciò che abbiamo di fronte è effettivamente una vera tecnica di meditazione, che quindi non aiuta solo a rilassare e allo stesso tempo a fornire energia a corpo, mente e spirito, ma consente di andare oltre quella che chiamiamo "mente" per poter comprendere con la nostra esperienza diretta chi siamo veramente.


𝟏. Sei libero di ricorrere alle svariate “tecniche” che ti vogliono convincere che ti bastano addirittura 1 o 5 minuti, ma sappi che la vera meditazione non si fa in pochi minuti perché non è la bacchetta magica. C’è un tempo ben specifico che non è stato scelto casualmente dai saggi che hanno tramandato questa antica conoscenza.


𝟐. Non c’entra solo la quantità ovviamente, ma soprattutto la qualità. E’ meditazione solo ciò che conduce oltre il pensiero, oltre la mente, dove si può scorgere la nostra vera natura e da dove provengono i veri cambiamenti. Non c’entrano nulla le visualizzazioni, le musiche, i colori, le meditazioni guidate, i chakra, il rilassamento e quant’altro. Quelle sono cose mentali appunto.


𝟑. Una vera tecnica di meditazione proviene da una tradizione millenaria, non da sistemi inventati dell’ultimo secondo, nemmeno se sono “scientifici”. C’è forse bisogno di spiegare che non ha senso dire che la meditazione è o non è scientifica? La meditazione esiste da prima che la Scienza stessa esistesse! La domanda da porsi piuttosto è se quella tecnica è o non è meditazione!


𝟒. Una vera tecnica di meditazione è impartita tramite un’iniziazione che, nel caso di tecniche provenienti direttamente dalla fonte, da coloro che hanno trasmesso al mondo la meditazione stessa cioè i Veda, avviene in lingua sanscrita. L’iniziazione viene fatta per un motivo ben preciso, non perché è figo farla o dire di averla fatta!


𝟓. Una vera tecnica di meditazione si basa su un’energia! Questo è forse il punto più importante.


Ci sono varie tecniche di meditazione autentiche che non hanno un’energia, ma ad esempio usano la semplice osservazione del respiro, come la meditazione di stampo Vipassana. E sicuramente sono ben più valide di tutta la fuffa che viene proposta oggi in Occidente.


Se però uno desidera realmente meditare o è in cerca di qualcosa di più efficace, che sia in grado di andare alla radice, bruciare karma e generare progresso consistente, allora c’è bisogno di un’energia.


Ogni cambiamento avviene innanzitutto a livello energetico. E affinchè ci sia progresso devono cambiare anche pensieri, emozioni e comportamenti.

Se rimani così come sei, che evoluzione ci può essere?


Per cambiare in modo efficace i propri pensieri, emozioni, comportamenti serve un’energia che agisca a livello sottile.

E’ facilmente intuibile che se usi uno strumento che ha in sé un’energia, i cambiamenti saranno più rapidi. Viceversa se usi uno strumento che non ha un’energia alle spalle, i cambiamenti avverranno molto più lentamente. Un po' come andare da una città all’altra usando un veicolo o andando a piedi: la differenza è palese.


𝟔. Non è vero che la "mente occidentale" non è adatta per la vera meditazione. La mente ha funzionato sempre allo stesso modo ed è proprio per questo motivo che gli strumenti usati più di 5000 anni fa sono validi ancora oggi. Si tratta piuttosto di capire cosa stai cercando e quanto vuoi quello che stai cercando.


𝟕. Per massimizzare i risultati ci sono degli accorgimenti da sapere come ad esempio la postura corretta, quante volte meditare al giorno, gli orari preferibili, cose da non fare, ecc. Nulla di difficile, ma non ha senso ostacolare i propri sforzi e sprecare tempo ed energia, quindi è sempre meglio conoscere i dettagli.


Ecco perché molte persone che lavorano con me riscontrano una differenza sostanziale tra la “meditazione” che facevano prima e quella di adesso. Non perché io sia un mago, ma perché a parità di condizioni ciò che fa la differenza nei risultati (Pace, Serenità, Beatitudine, Creatività, ecc.) sono gli strumenti che si usano!



Per guardare tutti i VIDEO clicca qui: https://www.youtube.com/c/Parashanti


Per restare sempre aggiornato visita il mio profilo facebook https://www.facebook.com/tommaso.parise.777


Se vuoi ricreare Pace ed Equilibrio in modo efficace e duraturo o se vuoi dare un'accelerata alla tua evoluzione fino a toccare con mano la Beatitudine, visita il sito www.parashanti.com e candidati ad una sessione strategica gratuita di 30 minuti per verificare se possiamo cominciare a lavorare assieme.


Buona vita!

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