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4 MOTIVI PER CUI NON RAGGIUNGI I RISULTATI CHE DESIDERI




Ognuno di noi ha una missione da compiere in questa vita, che può essere fare la mamma, essere un imprenditore di successo, trovare la pace interiore, aiutare i bisognosi, ecc. Non importa cosa sia, l’importante è come la fai, come lo stai facendo in questo momento.

E ognuno di noi, nessuno escluso, ha l’opportunità e la responsabilità di imparare, di accrescere un’abilità, una competenza con cui possiamo eccellere e quindi anche servire gli altri. Eccellere non ha a che fare con la fortuna, la genetica o il tuo piano astrale. Contano molto di più le tue abitudini quotidiane!

Ci sono ricerche che mostrano che le persone di successo (e per successo non intendo ovviamente solo chi ha molti soldi) non erano le persone più intelligenti, ma quelle persone che sono state capaci di sfruttare una piccola abilità che avevano, meglio dei loro coetanei, meglio dei loro colleghi.

Quindi anche tu hai questa opportunità, ma la domanda è: “Stai strutturando la tua vita in modo da sviluppare, da coltivare al massimo questa abilità, questo piccolo o grande talento che hai a disposizione?

Stai adottando la giusta mentalità, il giusto approccio, delle abitudini quotidiane utili che sostengono tutto ciò e permettono quindi non solo a te ma anche ad altri di beneficiare del tuo lavoro e della tua persona, oppure no?


Oggi voglio mostrarti i 4 motivi per cui persone che hanno talento, ma che non sanno come usarlo ne come massimizzarlo, falliscono invece di raggiungere i risultati che desiderano e magari danno la colpa a qualcun altro.

1. Il primo grande motivo è che le loro paure sono più grandi della loro fede, della loro fiducia.


Ricordati che nessuno mai crederà in te se prima non sei tu a credere in te stesso. Spesso succede che magari abbiamo anche buone idee, ma finiamo per seguire, per lasciarci risucchiare dalla nostra mente, dai pensieri, dalle vocine incessanti che urlano nella nostra testa.

Questo perché noi stiamo bene e ci sentiamo al sicuro finché rimaniamo dentro alla nostra zona di comfort, e non appena mettiamo un piede fuori, allora le nostre paure vengono a galla e ci spingono a rientrare subito perché l’ignoto ci fa molta paura, precludendoci così che cosa? La possibilità di crescere, oltre che di realizzare ciò che vogliamo.

Sappi che non sei l’unico, perché questo è qualcosa di fisiologico per ogni essere umano, precisamente si chiama omeostasi cioè la tendenza naturale al raggiungimento di una relativa stabilità, sia delle proprietà chimico-fisiche interne che comportamentali.

Immagina altrimenti se il battito cardiaco adesso andasse a 40, tra trenta secondi a 180, tra due minuti a 60. O se il livello di zuccheri passasse da un estremo all’altro in poco tempo.

Sei programmato per ricreare il più possibile uno stato stabile, in modo da sopravvivere.

Uscendo dalla zona di comfort e tuffandoci verso l’ignoto, ci spaventiamo.

Ma devi sapere che chi ha raggiunto ciò che si era prefissato, non è perché non ha mai avuto paura, dato che la paura è una normalissima emozione umana con cui tutti abbiamo a che fare. Bensì perché hanno affrontato costantemente, giorno dopo giorno, queste paure, queste insicurezze, queste resistenze, finchè si sono sentiti a loro agio anche nel mezzo del caos più totale. Solo così riesci a costruire il fisico che vuoi, solo così riesci a creare l’azienda che desideri, solo così riesci a trovare la vera pace interiore. O qualsiasi sia l’obiettivo che vuoi raggiungere. Non c’è altro modo.


Scappare, evitare, sopprimere la paura non serve a nulla ed anzi ritarda la tua evoluzione. Piuttosto devi allenarti per far fronte alle difficoltà per sentirti a tuo agio anche quando sei spaventato. Sviluppare fede in te e nell’universo.

Come? Beh sicuramente iniziando ad adottare delle abitudini costruttive, che ti aiutano a muoverti verso la direzione che hai scelto, ma soprattutto cominciando a fare quello che ti spaventa!


La pratica è il fulcro di ogni atleta, imprenditore, monaco, regista, studente. Non è possibile diversamente, non ci sono scorciatoie. Questo è bene dirlo dato che viviamo in una società dove sembra che tutto ti debba essere concesso subito. No, non funziona così, mai.

Sforzo e tempo sono 2 costanti, come la gravità.

Ci puoi credere o meno alla gravità, ma se salti dalla finestra, cadi, fine della storia.

Allo stesso modo non si può prescindere da sforzo e tempo se vuoi ottenere un qualsiasi tipo di risultato.

In Oriente, specialmente nelle tradizioni taoiste e buddiste, si parla poco e si pratica tanto. Ecco perché si ottengono grandi risultati.

Quindi avere a che fare con le proprie paure ogni giorno, è di grande beneficio. Ti invito pertanto a fare almeno una cosa alla settimana che ti fa paura, che ti fa sudare anche solo a pensarci. Comincia ad educare il tuo cervello, il tuo intero essere a ricablarsi, ad andare a caccia di nuove opportunità, a tuffarsi nell’ignoto che è il regno delle infinite possibilità.


E il dato di fatto è che se continui a farlo, costruirai letteralmente nuovi percorsi neurali nel tuo cervello che ti permetteranno di trasformarti e che renderanno ciò che stai facendo sempre più semplice. Finchè non sarà come bere un bicchiere d’acqua.

Quindi comincia a sviluppare confidenza con la paura, con l’ignoto.

2. Il secondo motivo per cui la maggior parte delle persone non raggiunge i risultati che desidera è perchè incolpano le circostanze esterne invece di vederle come un’opportunità per far crescere se stessi.

Tutti hanno fallito. Anzi chi ha avuto successo ha fallito più di tutti gli altri. Edison ha detto “Non ho fallito, ho solo provato diecimila metodi che non hanno funzionato”. Questo è il livello successivo, in cui non vedi più i fallimenti come dei fallimenti, ma come parte del tuo percorso di crescita. Immagina la frustrazione, lo sconforto, la paura che Edison ha dovuto affrontare prova dopo prova, per diecimila volte, senza garanzie, senza sapere se ci sarebbe riuscito.

Lo sai cos’ha risposto Nelson Mandela, persona che sarai d’accordo se dico ha sofferto più della media, quando gli hanno chiesto “Ma cosa facevi in carcere? Cosa hai fatto per 27 anni in prigione?”

La sua risposta è stata “Mi stavo preparando”.

Tutte le grandi persone della storia, Mandela, Tesla, Van Gogh, Gandhi, Madre Teresa, Tolstoy, tutti, lo dico con rispetto, ma in maniera molto diretta, tutti hanno sofferto molto più di te. Scusa se sono brutale, ma questa è la verità.


Ma non hanno mollato, sono andati avanti trascinando con sé e affrontando quotidianamente le loro paure, resistenze, frustrazioni, dolori e hanno avuto l’intenzione di trasformare il dolore, la sofferenza in un arma a loro vantaggio.

La maggioranza invece cosa fa? Inciampa, cade, piange, maledice qualcuno o qualcosa, si sente deluso, col cuore spezzato, pensa che solo a loro capitano queste cose e che gli altri sono più fortunati, per gli altri la vita è più semplice.


Come ha detto il grandissimo Rumi: “Devi lasciare che il tuo cuore si rompa ancora, e ancora e ancora, finché non si apre.”


Invece di lamentarsi e dire che la vita è dura, o chiedersi perché questo sta succedendo proprio a me, o dare la colpa a 27 anni di ingiusta prigionia come nel caso di Mandela, queste persone hanno trasformato dei fallimenti in successi, delle tragedie in vittorie.


Non sto dicendo questo sia un processo facile, ma sto dicendo che è possibile, perché è possibile vivere uno stato di pace e appagamento costante.

Ognuno di noi deve assumersi piena, totale responsabilità se non ha il peso forma desiderato, i risparmi desiderati, o il lavoro che voleva, o se appunto non vive una vita di pace e felicità ecc.

E da lì, rimboccarsi le maniche e cominciare a lavorare seriamente e concretamente su di sé per crearsi la vita che si vuole.

Perchè è tremendamente facile essere vittime e lamentarsi. Ma non importa ciò che è successo, questo è il momento presente, è sempre il momento presente e adesso, in ogni istante, puoi scegliere cosa fare di te e della tua vita.

Quindi comincia a chiederti, come faccio a trasformare i miei blocchi, le mie resistenze, i miei problemi, in trampolini, in occasioni per crescere e per imparare?


Per riassumere: non incolpare cose, persone o situazioni per la tua attuale condizione presente, ma vedi tutto come un’occasione per crescere!

Perchè la verità è che la vita è a tua disposizione dato che sei qui solamente per crescere, per evolvere.

Coraggio, umiltà, saggezza, forza, compassione, queste virtù non cadono dal cielo, ma vengono coltivate.

E non devi essere Gandhi o Mandela o Cristiano Ronaldo o Warren Buffet. Devi essere te stesso, ma la versione migliore di te stesso. E questo si misura da come ti senti, da come vivi le tue giornate, dalla qualità dei tuoi pensieri e delle azioni che compi nei confronti di chi ti sta attorno.


3. Terzo motivo per cui le persone non raggiungono i risultati che desiderano è che non perdono occasione per distrarsi.


La maggior parte delle persone oggi è dipendente, è drogata dalla distrazione che distrugge la loro produttività, oltre che il loro cervello.

Per cui se davvero vuoi ottenere qualcosa, devi essere disposto a fare qualcosa di nuovo, qualcosa di diverso, qualcosa che la maggior parte delle persone non è disposta a fare.

Basta guardarsi attorno, è più semplice rimanere sul cellulare a guardare i social, ascoltare musica, guardare Netflix, parlare del nulla cosmico piuttosto che impegnarsi a fare qualcosa per crescere, per migliorare la propria condizione.

Le persone preferiscono inseguire cose scintillanti, che però si riveleranno completamente inutili e dannose alla fine della loro vita.

Ma tu hai l’occasione per fare un cambiamento se davvero lo vuoi. Per shiftare la prospettiva e la percezione della vita, di te stesso, che ti consente di sviluppare un’attenzione laser verso ciò che conta davvero, verso ciò che è importante per TE, per i TUOI obiettivi, per la TUA felicità, e non per quello che la società o la maggioranza ti dice che dovresti fare.


Ricordati che l’attenzione è molto più utile e preziosa dell’intelligenza.


4. Il quarto motivo è che non coltivano la costanza, non rimangono in gioco abbastanza a lungo

Per continuare a perseguire il tuo obiettivo e per realizzarlo, hai bisogno di essere costante. E se non sei costante devi sviluppare il fuoco interiore, che ti spinge ad agire ogni giorno. Questo fuoco interiore può essere anche il tuo scopo, il motivo per cui vuoi raggiungere il tuo obiettivo. Quindi continuare ad agire, anche quando gli altri ridono, o pensano che sei diverso o pazzo, o quando ti danno per vinto.

E qualsiasi sia il tuo obiettivo, quel fuoco che ti spinge è un messaggio che vuole dirti “Ehi, hai qualcosa da fare, hai un’opportunità e una responsabilità di portare a termine questo obiettivo che senti, e puoi farcela se lo vuoi davvero”


Soluzioni?


La soluzione a tutto questo? Beh come ti anticipavo comincia a fare le cose che ti fanno paura.

Quindi scrivi una lista di queste cose e fanne almeno una a settimana.


E poi, seconda soluzione, invece di dare la colpa a circostanze esterne, vedi tutto come un’occasione per imparare, per crescere.

Su questo ho fatto un video dove ti spiego questo semplice metodo che chiamo inversione di 180 gradi che ti sarà utile.


Terza soluzione. Invece di distrarti e quindi di sprecare il tuo tempo, comincia ad investire il tuo tempo su di te, per la tua crescita, per migliorarti, per imparare nuove cose.

Il tempo è una risorsa molto preziosa perché scorre velocemente e non torna mai indietro. Quindi fanne buon uso.


Infine la quarta soluzione, quella legata alla costanza.

In questo caso puoi ricordarti sempre più frequentemente qual è il tuo scopo, il tuo motivo, ciò che ti spinge ad agire, a migliorarti, a crescere, ad imparare nuove cose, perché è questo scopo, è questo fuoco che ti condurrà lontano.

Per guardare tutti i VIDEO clicca qui: https://www.youtube.com/c/Parashanti


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Buona vita!

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